Si tratta di un paradiso sconosciuto al turismo di massa, di soli 20 Kmq eppure ricchissimo di una bellezza unica ed incredibile!
Chilometri di spiagge, natura incontaminata e un’accoglienza calorosa vi daranno il benvenuto sull’Isola dei cervi: il significato del suo nome era dovuto alla presenza di questi animali che un tempo vivevano qui. Oggi purtroppo non sono più presenti.
Prima del 375 era unita alla terraferma: un sisma la separò trasformandola in un’isola, distante solo 10 minuti.
Vi renderete subito conto di essere arrivati in un posto speciale non appena prenderete il traghetto, poichè le stesse acque del porticciolo di Pounta sono color turchese! Non vi sembrerà possibile che siano così cristalline!
La sorpresa sarà indescrivibile!
Noi desideriamo assolutamente farvela conoscere e farvene innamorare. Questo posto non ha nulla da invidiare alle ben più famose e classiche mete greche, è una valida alternativa se desiderate qualcosa di speciale che pochi raggiungono!
Vi abbiamo incuriosito?
Ebbene non è finita qui. Questi gli altri motivi per cui non potete perdere quest’isola.
Il piccolo centro abitato (meno 1000 abitanti) vi permetterà di trascorrere piacevoli passeggiate tra taverne tipiche bianche e blu, vicoli stretti e colorati dalle boungavillee, piazzette nascoste dalla confusione del lungomare, anziani seduti fuori l’uscio di casa che sicuramente vi saluteranno, gatti che sonnecchiano nei posti più improbabili pronti ad essere fotografati e coccolati.
La chiesetta di Agios Spiridona, nel porto, collegata da un ponte: sembra sia stata messa lì apposta per essere la protagonista delle vostre foto! Stupendi i colori che acquista all’alba o al tramonto quando il sole illumina la sua pietra di Malta.
Taverne con i tipici colori bianchi e blu: non solo un’iconica immagine della Grecia, ma assolutamente un modo per assaggiare le tipiche prelibatezze della tradizione culinaria greca! I costi sono medio – bassi e le porzioni davvero abbondanti! Noi vi consigliamo:
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Fratelli Menti: lungo il porticciolo, l’ultima taverna di fronte alla chiesetta di Agios Spiridona. Ha perciò un’atmosfera stupenda, e se vi sedete nei tavolini sul mare potrete vedere l’acqua trasparente ricca di pesci proprio accanto a voi!
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Mpoùkas (O Boukas): lungo la spiaggia del paese, superata la chiesetta di Agios Spiridona. Potrete mangiare con i piedi nella sabbia!!
- Aronis: fuori dalla via “dello struscio” vi permetterà di godere di maggiore tranquillità, interrotta soltanto dalle onde che si infrangono sul bagnasciuga. Anche questa taverna ha infatti i tavolini a ridosso del mare.
E poi le spiagge!! E già, vi sembrerà di essere stati catapultati in uno di quei paesaggi da catalogo di viaggio!
Simos Beach
E’ sicuramente la più famosa e può valere da sola il viaggio! Si trova a circa 10 km dal centro abitato, e la strada che seguirete tra rocce e bassi cespugli vi preparerà piano piano allo spettacolo che improvvisamente si aprirà davanti ai vostri occhi: due lagune separate (Simos beach a est e Megali Paralia a ovest) da un sottile istmo che terminano in un promontorio.
Descrivere questo posto rischia di essere banale, eppure non posso dire altro che si tratti di una delle spiagge più belle del Mediterraneo!
Sabbia bianca (a tratti piccoli sassolini rosa!) e mare di colore smeraldo, what else?
Consiglio: preferite la spiaggia di Simos Beach piccola poichè più protetta dal forti vento Meltemi che spesso qui soffia.
Consiglio numero 2: concedetevi una passeggiata sul promontorio, poichè potrete godere di un panorama a 360° sull’intera baia.
Consiglio numero 3: quando siamo stati noi non erano disponibili lettini ed ombrelloni da noleggiare. E purtroppo non vi sono zone di ombra naturali. Nel paesino potrete comunque comprare per pochi euro un ombrellone, e magari poi lasciarlo nel B&B dove soggiornate: a noi è infatti stato prestato dalla proprietaria.
Consiglio numero 4: lungo il tragitto di 4 Km che dal centro abitato conduce a Simos Beach fermatevi anche nella piccola spiaggia che incontrerete sulla vostra sinistra.
Panagitsa Beach
Verso sud ovest, vicino alla località di Kato Nisi è meno famosa (e quindi meno affollata) ma altrettanto stupenda!
Informazioni utili
Come arrivare. L’isola di Elafonissos si trova nella punta del Peloponneso, a sud-est del Golfo di Laconia. Una volta raggiunta Atene, Patrasso o Kalamata seguite le indicazioni per Neapolis; ben segnato il bivio che vi conduce al porticciolo di Pounta, dove potrete prendere un traghetto che in soli 10 minuti (26 euro a/r due persone, un auto) vi condurrà nell’isola.
Dove dormire: scegliete tra le tante camere e B&B per godere al massimo dell’ospitalità di questa popolazione.
Noi ci sentiamo di consigliarvi Papoulias Rooms, a soli 100 metri dal porto e dal centro del Paese: modesto, ben tenuto e super accogliente! I proprietari Nena e Georg vi faranno sentire come a casa, offrendovi prodotti tipici a colazione (marmellate, dolci, miele) e tante chiacchiere e consigli poichè Nena parla perfettamente italiano ed è guida turistica.
Curiosità. Sapevate che a pochi Km di distanza, sott’acqua si trova Pavlopetri (Paolo e Pietro) una delle più antiche città sommerse del mondo (la più antica del Mediterraneo, la seconda al Mondo dopo Dwarta in India). Sommersa a seguito di terribili terremoti intorno al 1000 a.C., è stata ritrovata intorno agli anni ’60, ed è di eccezionale importanza. Sono conservati circa 15 edifici, grandi giare di olio, statue,manufatti in argilla, tombe.
E’ Patrimonio culturale sommerso subacqueo dell’UNESCO.
Guardate il documentario della BBC “City Beneath the waves: Pavlopetri” per immagini incredibili e informazioni dettagliate.